giovedì 9 ottobre 2014

Tre commenti piccoli piccoli...

Copertina di Curarsi con i libri
Furbetto
Credevo si trattasse di un libro con fondamenti scientifico-filosofici maggiori, invece ho avuto l'impressione che si tratti soprattutto di un’operazione furba.
Ignoro se la versione originale anglosassone sia migliore, ma questa adattata per il pubblico italiano talvolta mi è parsa poco professionale, con consigli elargiti più a gusto personale che sulle basi di uno studio psicologico.
Alcune “cure” mi sono sembrate veramente di una banalità inaudita, l’unico pregio è la scorrevolezza della lettura. Resta da dire che di fatto questa è una lista di libri piuttosto interessante a cui si può attingere nel tempo, perciò, seppur interrompo la lettura tutta d’un fiato, lascerò questo libro come un almanacco da consultazione in tempi di crisi, seppur con tutti i limiti che presenta.
Copertina di Gli scarafaggi
Ho letto questo libro esclusivamente per esercitare il mio portoghese, altrimenti lo avrei lasciato quasi subito.
È un genere che non amo, seppur apprezzando la capacità scrittoriale dell'autore la storia mi disgusta e mi infastidisce alquanto, è successa la stessa cosa con "Le metamorfosi" di Kafka.


Copertina di La linea d'ombra
Una noia mortale.
A nulla è valso il tentativo di leggerlo anche mediante l'audiolibro di radio 3...
Noioso, mortalmente.
E ora, appassionati di Konrad, insultatemi pure.







1 commento:

. ha detto...

Non l'ho letto, l'ho solo sfogliato, ma è la stessa impressione che ha fatto a me.
L'idea di base era carina, non mi sarei aspettata una guida scientifica, ma quanto meno qualcosa di più ponderato...